L’arrampicata sportiva è in pericolo!
Vertical Lab e moltissime associazioni sportive potrebbero chiudere!

L’assessore allo Sport della Regione Lombardia Martina Cambiaghi, ha svolto un tavolo di lavoro con Il Collegio delle Guide Alpine per discutere la proposta di riforma della Legge Quadro nazionale relativa alla professione di Guida Alpina.

È stato fatto un grosso ERRORE, non tenendo conto di importanti fattori affatto trascurabili: l’argomento è, infatti, molto più complesso di quanto lo si voglia fare apparire, in quanto approvando questa legge, oltre a creare un monopolio in favore degli interessi della lobby delle guide alpine, non verrebbe minimamente rispettata la normativa europea sulla liberalizzazione della professione.

Una proposta del genere potrebbe creare anche delle pesanti limitazioni nel settore sportivo e no-profit; la figura dell’istruttore di Arrampicata potrebbe scomparire, e ci chiediamo perché la Fasi (Federazione di Arrampicata Sportiva Italiana) http://www.federclimb.it/, riconosciuta dal Coni, che quest’anno porterà l’arrampicata sportiva alle olimpiadi non sia anch’essa stata coinvolta in questa tavola rotonda.

Sarebbe inoltre impossibile gestire la mole di sportivi che intraprendono questa disciplina, limitando l’istruttore di Arrampicata, considerando altresì che tutte le associazioni sportive, che hanno investito nel settore e costruito palestre di arrampicata, collasserebbero e chiuderebbero! Questo perché l’istruttore di arrampicata non potrebbe più insegnare, in quanto la legge parla di “tecniche di arrampicata”, e la legge sull’abusivismo di professione riguarderebbe anche chi svolge l’attività in ambito volontario, quindi anche gli istruttori di arrampicata, in quanto la Cassazione ha precisato che gli atti “tipici” per essere perseguibili penalmente possono anche essere svolti gratuitamente. L’insegnamento dell’arrampicata sia in outdoor che in indoor diventerebbe esclusiva dei maestri di arrampicata, nella forma e sostanza volute dalla lobby e dal monopolio delle guide alpine.

Testo della proposta di legge
Testo della proposta di legge

Riportiamo il Testo dell'Articolo 4 della modifica della proposta di legge nazionale, che rende l'arrampicata sportiva un esclusiva del collegio delle guide alpine sia in outdoor che indoor....

"b) insegnamento delle tecniche di arrampicata sportiva su roccia e su strutture, naturali e artificiali, appositamente predisposte, con esclusione delle zone con caratteristiche alpine e delle aree innevate."

Praticamente per salire su una parete di un metro in una palestra occorrerà essere accompagnati da una “guida alpina/maestro di arrampicata”...

Per quanto riguarda la proposta di legge, si pensi anche ai prezzi che diventerebbero inaccessibili! Ad oggi il prezzo minimo di mercato per l’attività delle guide alpine in Lombardia è di 250 euro al giorno. Per quanto ogni anno l’assessorato allo sport debba definire insieme alle guide un prezzo minimo giornaliero, se all’attività di “accompagnamento in ascensioni su roccia e ghiaccio, per mezzo di manovre alpinistiche” (competenza ben definita nella legge quadro), si aggiungesse anche l’arrampicata sportiva, diventerà tutto quanto uno sport solo per pochi ricchi!

In moltissimi paesi la figura del maestro di arrampicata esiste già da tempo, ma non dipende dalle guide alpine, ne è assolutamente autonoma nel rispetto della normativa che regola le libere professioni.

Le guide alpine/MAESTRI d'ALPINISMO si occupano di accompagnamento in alta montagna (la legge quadro è molto precisa nel definire le competenze).
Sicuramente si tratta di una figura preparatissima sull’alpinismo e l’accompagnamento in alta montagna, ma l’arrampicata sportiva è un’altra cosa, e prescinde dalle “manovre Alpinistiche” tipiche invece dell’Alpinismo.

Ci chiediamo sulla base di quali presupposti, nella proposta di modifica di legge, si entri nel merito della tecnica e della didattica dell'arrampicata sportiva. E quali sarebbero le tecniche dell'arrampicata sportiva delle guide alpine? Esse sono portate avanti da realtà differenti e le guide alpine, ricordiamolo, hanno competenze diverse e quindi non si occupano di questa disciplina!

Ad oggi le selezioni per diventare guida alpina si basano solo sulla forza e sulla resistenza, sono finalizzate alle ascensioni in alta montagna, e permettono di conseguire il titolo di guida alpina/Maestri d'ALPINISMO, attività di ACCOMPAGNAMENTO, alpinistica, scialpinistisca e d'alta montagna che non ha nulla a che vedere con l'insegnamento dello sport arrampicata e della biomeccanica del movimento sportivo. Insegnare la tecnica di arrampicata SPORTIVA non ha nulla a che vedere con L'ALPINISMO!
Accompagnare una persona in montagna è diverso dall’insegnare una disciplina sportiva, e qui ci riferiamo specificatamente alla tecnica di arrampicata.

Inoltre, esiste già la figura professionale di guida  canyon, una figura professionale che ha competenze specifiche più qualificate rispetto a qualunque altra realtà, incluso quella delle guide alpine. Per questo, il coinvolgimento dell’associazione Italiana Guide Canyoning sarebbe dovuto essere prioritario, come un attore principale del tavolo di lavoro. http://www.guidecanyon.it

Questa proposta di legge creerebbe limitazioni e farebbe scaturire conflitti anche con la figura professionale delle guida escursionista ambientale, Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e simili https://www.aigae.org/, togliendo moltissimi posti di lavoro, già esistenti, a persone qualificate e riconosciute. Ci chiediamo per quale motivo, anche in questo caso, tale figura professionale non sia stata convocata al tavolo di lavoro.

E poi, il Cai (Club Alpino Italiano) e la Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti), perché non sono state invitate al tavolo di lavoro?

Vi invitiamo a visionare questo video: http://webtv.camera.it/evento/9728 ; si tratta di una riunione parlamentarie del 2016 in cui la La Commissione Cultura ha deciso di invitare AIGAE (Associazione italiana guide ambientali escursionistiche), AIGC (Associazione italiana guide Canyon), nonché il Collegio Guide Speleologiche del Friuli Venezia-Giulia, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti "Modifiche alla legge 2 gennaio 1989, n. 6, in materia di ordinamento della professione di guida alpina". Dopo un’attenta analisi e approfondita discussione, la proposta non ha chiaramente avuto seguito e non è stata approvata.

Desideriamo informarvi di tutto ciò, in quanto non solo Vertical lab ma anche tutte le Associazioni che si occupano già di insegnamento dell'arrampicata sportiva  potrebbero davvero rischiare di chiudere, non potendo più effettuare i propri corsi di arrampicata.

Aiutaci a contrastare questa proposta di legge! Basta un semplice commento, anche solo manifestando le tue preoccupazioni (nel caso ne avessi chiaramente!) se questa proposta diventasse legge effettiva!

Se sei un appassionato di Arrampicata e di sport, se sei un istruttore di arrampicata della Fasi, Cai, Uisp, se sei una Guida Canyoning o una Guida Ambientali Escursionistica, ci rivolgiamo a tutte le associazioni a tutte le palestre, ai consigli direttivi delle Federazioni...AIUTATECI A TUTELARE LO SPORT!

Diffondi e condividi il più possibile questo articolo! Puoi anche Commentare direttamente il post dell'assessore allo Sport della Regione Lombardia Martina Cambiaghi: https://www.facebook.com/2018450215069554/posts/2513648885549682/?d=n

È possibile aiutarci firmando la petizione tramite Change.org: http://chng.it/K4pk8CVd

Hashtag: #salviamolarrampicatasportiva

Ciò scuoterebbe sicuramente gli animi di chi è coinvolto nella faccenda, e l’argomento verrebbe rivisto e rivisitato (almeno ce lo auguriamo!) da altre prospettive che ad oggi sono state tenute nascoste da chi, per i propri interessi, ha puntato a pubblicizzare solo ciò che tirerebbe acqua al proprio mulino, nell’assoluta noncuranza del rispetto delle libere professioni, degli amanti dello sport e di tutto quel sistema che sorregge un mondo tanti complesso quanto favoloso, quale quello dell’outdoor e dell’indoor.

Se foste interessati ad approfondire, leggendo con i vostri occhi la tanto acclamata e pubblicizzata legge quadro, di seguito il link relativo al testo, dal quale si evince chiaramente quali siano le competenze SPECIFICATAMENTE ALPINISTICHE delle Guide Alpine, e quanto nulla c’entri L’INSEGNAMENTO DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA con tale figura.

LEGGE 2 gennaio 1989, n. 6: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1989/01/12/089G0010/sg 

Proposta di modifica: https://www.vertical-lab.it/wp-content/uploads/2020/01/CONAGAI_6_89_MILANO_22_01.pdf

Articolo 348 codice penale abusivo esercizio di una professione: https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-ii/capo-ii/art348.html

19 Commenti

  • Luca magni,

    Sono pienamente d’accordo con quanto sopra scritto

  • Massimiliano Giordano,

    bella merda, spesso fare dei corsi è l’unico sostentamento per piccole associazioni, e in tali corsi si parla di movimento non di manovre alpinistiche. E’ evidente che ci sia un conflitto tra una serie di enti che offrono corsi per una professione che ha diritto di esistere in base alle normative europee di liberalizzazione della professione e chi vuole il monopolio.

  • Andrea Poli,

    Incredibile, questo non è un miglioramento è la solita guerra tra poveri….!!!
    Le guide ce la stanno mettendo tutta per contrastare le associazioni sportive. Spero vivamente che tutto c’ho non accada, sarebbe la fine di uno sport libero come lo è sempre stato l’arrampicata….

    • Vittoria Fiori,

      Assolutamente d’accordo, non c’è più spazio per i monopoli nel 2020! Ad ognuno le proprie competenze!

  • Andrea sarchi,

    Siete dei simpatici cavia balle

  • Gabriele faggin,

    Il problema principale è che nel momento in cui i soldi toccano una passione così grande non c’è nulla da fare queste guide alpine chiamate anche eterni bambini vogliono sfruttare e farsi spazio in un mondo dove già poco lavoro c’era ed ora sempre meno vengono sfornate guide come i funghi e per forza di cose cercano sistemi poco consoni per vivere.è diventata una battaglia io vedo anche con la chiodatura delle vie pensano di farsi spazio con poca professionalità invece di collaborare con il cai e con chi usa la propria passione a gratis.È una vergogna vi do un consiglio lasciateli li dove sono il tempo farà il suo corso piuttosto se la roccia vi appassiona cercate altri modi per scalare sempre in sicurezza naturalmente .anche le guide non sono nate dalla nulla hanno imparato da qualcuno

  • Masserini Giorgio,

    Solite porcate all’italiana x avere il monopolio

  • Luca Gabrielli,

    …sull argomento, dovrebbero dar voce le varie associazioni non interpellate al tavolo tecnico (tipo C.A.I. …etc … ) …il fine ultimo è sempre il “certificato” …il certificato di buona sana costituzione il dott. Guido TERSILLI primario della villa Celeste convenzionata con le mutue “insegna”

  • Ilya Krasilnikov,

    Ma come si fa a confondere le due discipline così differenti tra di loro sia per il modo in cui si praticano, sia per ambienti e condizioni…?! L’arrampicata e l’alpinismo devono essere gestite separatamente dagli enti che li insegnano e dalle figure professionali che se ne occupano. Non mischiamo “le mele con le pere” perché risulterà nocivo per lo sviluppo e divulgazione di entrambe discipline oltre che ai casi spiacevoli che si posso verificare nelle circostanze in cui si praticano!

    Sostengo pienamente quanto si dice nell’articolo!

  • olivier xhayet,

    In Lombardia avete già obbligato arva con 1 cm di neve poi avete chiuso quasi tutte le ferrate. Grazie regione Lombardia.
    Adesso si attacca i volontari che ti insegnano veramente ad muoverti in montagna.
    Avete qualche problemi con la montagna.?

  • Alessio Cornamusini,

    Ecco l’ennesimo tentativo di qualcuno che cerca di prendere il monopolio per soldi e distruggere lo SPORT!
    Spero che la F.A.S.I. il CONI e tutti gli ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA questa volta si uniscano a finché questa proposta non abbia buon fine a finché lo Sport Arrampicata possa continuare a crescere come sta facendo e tutti coloro che come me hanno dato anima e corpo per far nascere A.S.D. , fatto corsi e dato tesi di laurea per imparare ad insegnare e allenare e diventare Atleti Paralimpici di questa stupenda Disciplina Sportiva!
    Alessio Cornamusini
    Presidente A.S.D. dal 1997.
    Allenatore Capo 3° Livello F.A.S.I. CONI.
    Atleta Paralimpico Plurimedagliato Mondiale!

  • Dario z.,

    Mi sembra che si faccia una gran confusione.
    Nella proposta si parla di una nuova figura, diversa dalla guida alpina, che potrà insegnare ad arrampicare. Tale figura dovrà essere formata e selezionata con un livello tecnico e pratico da definire.
    Mi viene il dubbio che il problema sia proprio sui temi della formazione e del livello. Infatti se ipotizzo un livello minimo di 7a taglierebbe fuori la maggior parte degli istruttori.

  • Andrea Mutti,

    Ben venga una figura professionale monotematica staccata dalla figura classica di Guida Alpina, invece che quel marasma di pataccari che si professano istruttori distribuiti su centinaia di associazioni che fanno un sacco di danni. In tutta Europa funziona cosi e le professioni sono tutelate.

  • Giovanna Baccardo,

    Personalmente noto un po di confusione. Qui si parla di istituire una figura professionale differente dalla Guida Alpina di alto profilo che possa insegnare l’arrampicata. Personalmente non ci vedo nulla di male, anzi meglio! In questo modo garantendo un livello minimo adeguato (7a a vista, perchè no?) si garantirebbe un alto livello del servizio e di sicurezza. Personalmente feci un corso cai dove gli istruttori erano più scarsi di me e mi insegnarono ben poco, posso immaginare sia una situazione analoga per le altre associazioni non professionistiche. Ben venga quindi una figura professionale che ci metta non solo passione, ma anche professionalità, soprattutto ora che andiamo alle olimpiadi!

  • mica.soli,

    Nessuna confusione, va bene istituire la figura professionale ma la formazione non deve essere gestita dalle guide per il semplice motivo che non esistono solo loro! Qua fuori c’è un mondo che non viene neanche preso in considerazione, e non mi riferisco solo alla FASI…che se poi si parla di conoscenze tecniche e anche di livello anche molte guide alpine sarebbero tagliate fuori…

    • Giovanna Baccardo,

      Disclaimer: non sono una guida alpina.
      Per diventare guida alpina si studia molti anni e si deve avere un livello tecnico non alto, altissimo! Fra l’altro le guide sono gli unici professionisti, quindi è più che naturale che la formazione passi attraverso di loro. Per diventare infermiere vai all’ università dove spesso trovi i medici che ti fanno lezione, oltre ad essere naturale è anche sinonimo di qualità. Stesso discorso vale per il maestro di arrampicata!

  • Micaela Solinas,

    Hai detto bene, vai all’ università e di università ce ne sono tante, tantissime, e ogni tanto ci trovi pure i medici, che nel tuo esempio sarebbero le guide, che insegnano ciò che a loro compete e che sono preparati a fare: l’alpinismo. L’insegnamento delle tecniche di arrampicata non è materia della professione di guida mentre è il pane quotidiano di tante altre realtà. Se poi ci sono guide in grado di insegnare ad arrampicare potranno aspirare anche a questa qualifica, ma non possono pretendere di riceverla pro-bono e costringere tutti gli altri a fare i corsi da loro!! La figura professionale del maestro di arrampicata deve essere creata tenendo conto di tutte le realtà che si sono sviluppate in 30 anni di vuoto legislativo. E senza mettere tutto nelle mani dell’ennesima casta. Ordini e collegi sono strutture vetuste che resistono solo in Italia

  • Giovanna Baccardo,

    Il maestro d arrampicata invece esiste in molti paesi e lo formano le guide 😉.
    Personalmente penso che non vogliano andare a formarsi dalle guide perché una gran parte di questi fantomatici istruttori di arrampicata non supererebbero il test d’ingresso…

  • In Abruzzo ripartono le professioni della montagna, ma non tutte, solo GA ed AMM | Appennino.tv,

    […] di tutti gli spazi professionali legati alla montagna (ricorderete la polemica legata alla recente proposta dell’istituzione della figura di Maestro di Arrampicata, sotto il controllo d…, e la sua presenza obbligatoria nelle palestre di arrampicata […]

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