Diritto di voto non democratico! Gli Accompagnatori di Media Montagna, le Guide Vulcanologhe, e le atre figure.. non possono votare in egual misura

Oggi 6 Febbraio 2020 è prevista l’Assemblea del Consiglio Direttivo Nazionale delle Guide Alpine; immaginiamo che l’ODG preveda una discussione circa gli eventi che si sono susseguiti in queste ultime intense giornate e ci auguriamo che ne vengano fuori riflessioni che vadano verso una visione più corretta, completa e rispettosa delle realtà chiamate in causa nella proposta di modifica della legge 6/89.

Ribadiamo con fermezza che non condividiamo il modus operandi del Collegio, ma che non abbiamo alcuna riserva né proviamo alcun astio nei confronti delle Guide Alpine in quanto tali e nemmeno degli Accompagnatori di Media Montagna.
In moltissimi ci avete scritto e/o scritto commenti condividendo il vostro parere e discutendo in maniera costruttiva, e in molti avete espresso il vostro disaccordo in merito alle decisioni e al modo di agirei della presidenza del Collegio.

Ci auguriamo che vengano rivalutate altre importantI questioni che ledono i diritti fondamentali sanciti dalla Democrazia, quali il diritto di voto indistinto e senza restrizione alcuna di chiunque faccia parte di un’Associazione, Ente, Organo Istituzionale, Albo Professionale ecc.

A conferma dei modi anacronistici e di dubbio rispetto dei principi democratici proposti dalla legge si fa, infatti, presente che alcune categorie all'interno del Collegio non hanno ad oggi diritto di voto. Crediamo che simili metodologie debbano essere ridotte, ostacolate e non estese ad altre categorie.
Uno stato democratico con principi basati su libertà e uguaglianza non può permettere che continuino ad essere perpetrati simili sistemi antidemocratici.

La proposta di modifica della legge 6/89 prevede che venga data un’unica rappresentanza con un unico diritto di voto a tutte le categorie inserite negli “elenchi speciali”(Accompagnatori di Media Montagna, Guide Vulcanologhe e le nuove figure proposte dei Maestri di Arrampicata e delle Guide di Torrentismo) indipendentemente dalla loro numerosità. Dunque il voto delle Guide Alpine sarebbe comunque di maggioranza anche se i soci appartenenti alle altre categorie fossero più numerosi di loro.

Ci sembra paradossale che venga stabilito il limite di un unico rappresentante per “categoria” relativamente agli “ elenchi speciali”e che la maggioranza dei membri dei vari direttivi continui ad essere costituita da Guide Alpine-Maestri dì Alpinismo, le quali, dunque, continueranno ad avere il controllo di qualunque decisione venga discussa all’interno dei Direttivi, inerentemente a materie che competono alle altre categorie; in altre parole, anche se i maestri di arrampicata, per citare solo una delle categorie inserite negli elenchi speciali, fossero di gran lunga in numero maggiore, alla categoria spetterebbe un unico rappresentante nel Direttivo, con un unico diritto di voto. Quindi saranno sempre le Guide a “legiferare" anche in ambiti che competono alle altre categorie.

Questo è solo un altro dei numerosissimi aspetti che ci lasciano davvero perplessi circa la proposta di modifica di legge, facendoci temere conseguenze molto gravi che andrebbero a ledere i diritti fondamentali di qualunque stato democratico basato su ideali di uguaglianza e giustizia.

Chiediamo a tutti gli Accompagnatori di Media Montagna e Guide vulcanologhe ma anche a tutte le Guide Alpine di riflettere, e se appassionati ed amanti dello sport in Outdoor, di BLOCCARE DALL’INTERNO la modifica della proposta di legge, firmate anche voi la petizione:http://chng.it/K4pk8CVd

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