Nell'arrampicata, è cruciale stabilire dei momenti di pausa per valutare il percorso e pianificare i movimenti successivi. Di solito, queste soste avvengono nei punti di appoggio più sicuri e vantaggiosi, che definiremo "punti di riposo finali".
Dopo aver identificato i prossimi punti di riposo finali, procederemo a cercare gli appoggi intermedi, utili esclusivamente per eseguire il movimento che si conclude non appena raggiungeremo l’obiettivo: il prossimo punto di riposo finale.
Sequenza di movimento e pausa
La disposizione dei finali sulla roccia determina le posizioni in arrampicata:con due appoggi, con bilanciamento, con spaccata, con sfalsata
Utilizzare gli appoggi intermedi ci permetterà di rendere il movimento più fluido e continuo, consentendoci di risparmiare energia attraverso lo sfruttamento dell'inerzia. Inoltre, in certi casi, ci aiuterà a ridurre la trazione degli arti superiori.
Quando il prossimo finale è a breve distanza, può non essere necessario utilizzare appoggi intermedi. In passaggi particolarmente complessi, potrebbe risultare vantaggioso evitare gli intermedi per ottimizzare il movimento. È importante considerare il contesto di ogni situazione per fare la scelta giusta.
La selezione degli intermedi si basa su vari fattori, tra cui:
- La qualità degli appoggi disponibili nella sezione di roccia interessata.
- Il tipo di movimento richiesto: per una progressione di base, gli intermedi sono preferibilmente posizionati al centro fra le mani; per una progressione a triangolo, si sceglieranno intermedi dati dalla risultante della direzione del movimento e della direzione delle prese per le mani.
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